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Lost And Found

Lianne La Havas

L’autunno è arrivato con i primi freddi e il periodo storico è quanto mai incerto e preoccupante. È in momenti come questo che le cose buone e semplici vengono in soccorso anche degli animi più sofisticati. Stiamo parlando di coccole sensoriali capaci di prendersi cura dei lati più istintivi di ognuno di noi, soul cuddles, come l’album di debutto della giovane cantautrice londinese Lianne La Havas, Is Your Love Big Enough?

Un album dalle sonorità soul e R’n’B, un prodotto artistico semplice, dalle sonorità calde e molto equilibrate che ci è sembrato un ottimo biglietto da visita per la rubrica “Dialoghi musicali”, intima e stuzzicante, una coccola per mente e corpo.

I ragazzi del WAVE COCKTAIL BAR in Via De Amicis 28 a Milano ci hanno aiutato ad associare alla voce calda e vellutata de La Havas un Nero d’Avola, Chiaramonte del 2017. Quindi seguiteci, luci soffuse (candele anche meglio!), balloon per far respirare il nostro primo giro di Chiaromonte e sound on.

Gli arrangiamenti dei brani sono snelli e molto spesso le voci sono utilizzate come un vero e proprio strumento musicale (questo è un elemento addirittura decisivo in Elusive, ma già molto evidente fin dalla prima traccia).

In questa semplicità armonica e ritmica la voce di Lianne ha modo di esprimersi al meglio e di interpretare testi che sono profondamente introspettivi. 

Mentre le tracce si susseguono e la bottiglia si svuota, ecco l’epifania che cercavamo: ciò che lega maggiormente questo vino all’album è il carattere deciso! Decisamente alticcio, il Manzan commenta il brano che dà il titolo all’album dicendo: “Questo brano è un po’ una sfida, e anche questo vino un po’ ti sfida!”, facendo riferimento al testo privo di frasi ipotetiche e ai 14,5° del Nero d’Avola Chiaramonte che mettono a dura prova la consecutio.

Abbiamo scelto il brano che è stato il primo singolo estratto dall’album, Lost & Found, per farvene ascoltare la nostra versione.

Il brano è armonicamente solido e completo e la chitarra si limita ad essere un abbellimento. La melodia è un tratto delicato che passa piacevolmente sugli accordi e ti resta in testa già dal primo ascolto: la dinamica è un crescendo che si interrompe solo dopo la dichiarata consapevolezza di essersi ritrovati “you’re lost and found, fallen out, broken down”. Qui La Havas parla a sé stessa che, persa nel rinnegarsi per compiacere qualcun altro “I’ll show you where my demons hide from you”, finalmente si riconosce.

Tutto l’album, come suggerisce il titolo stesso, è un’opera che parla delle varie sfaccettature dell’Amore, ma lo fa in modo realistico e consapevole. Io non sono obiettiva, perché questo album lo avrei voluto scrivere io (la Fede), mentre il Manzan ha dichiarato che avrebbe apprezzato anche qualche traccia in meno…le nostre preferite comunque rimangono Is Your Love Big Enough? e Forget.

A noi il nero d’Avola è sembrato proprio il vino giusto per accompagnarne l’ascolto. Ma ora, se non lo avete ancora fatto, prendete i vostri calici, accendete la musica, sedetevi comodi sul divano e coccolatevi!

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